Eccoci alla “seconda puntata” del nostro spazio dedicato ai fondi con i quali trattare il legno per personalizzare una chitarra.
Oggi parleremo del fondo 2K, sviscereremo tanti aspetti sull’utilizzo di questo fondo e vedremo:
- Se è consigliabile utilizzarlo
- Quando è consigliabile utilizzarlo
- Quali sono le dovute accortezze e i giusti procedimenti
Il fondo 2K è un fondo dalla elevata capacità livellante e indurente.
Si tratta di un fondo bicomponente o catalizzato, sveliamo subito con una semplice spiegazione cosa vuol dire la parola “bicomponente”:
- Per fondo bicomponente o catalizzato si intende un fondo composto da una “parte A” (il fondo stesso) ed una “parte B” (il catalizzatore).
- Al momento dell’applicazione e solo ed esclusivamente in quel momento vanno miscelati in un rapporto di catalisi ben preciso (questo rapporto può variare dal tipo di fondo 2K utilizzato).
- Questo fa sì che una volta applicato sullo strumento il fondo reticoli e completi il suo procedimento di essiccazione.
Per essere ancora più chiaro vi porterò questo esempio:
- Se applicassimo sulla nostra chitarra il fondo, quindi la parte A senza miscelarlo con la parte B (il catalizzatore) la reticolazione, quindi il procedimento chimico di essicazione e indurimento non inizierebbe neppure.
- Il fondo resterebbe morbido, appiccicoso e non potremmo ovviamente applicarci sopra nessuna finitura.
Ci troveremmo quindi nella sfortunata circostanza di dover rimuovere il fondo meccanicamente o attraverso l’utilizzo di solventi quali il diluente nitro (lavoro da fare in totale sicurezza con DPI adeguati).
Fondo 2k per personalizzare una chitarra
Il fondo 2K è un’ottima “base” per finiture d’eccellenza; questo fondo viene solitamente utilizzato per finiture “Top Quality”.
Essendo in base acrilica, da non confondere con i fondi a base poliuretanica largamente utilizzati in scala industriale, crea più spessore ed un film più dura.
Ora tanti di voi si staranno chiedendo se queste caratteristiche incidano sul suono del nostro amato strumento:
- La risposta è “nì” … cerco di spiegarmi al meglio:
Abbiamo detto che il fondo 2K crea maggior spessore ed ha una durezza superficiale importante, questo non vuol dire che questo tipo di fondo “copra” le vibrazioni del legno dello strumento.
Infatti con un’attenta azione di carteggiatura, con gli abrasivi giusti ed una buona preparazione tecnica si può arrivare a rendere il film spesso al minimo (quasi come un fondo nitro).
Così facendo si riesce a non far perdere al legno dello strumento la voglia di muoversi e di vibrare ad ogni nota.
Al contrario se si applica questo tipo di fondo senza poi procedere con un’accurata azione di levigatura avremo:
- sì una bellissima finitura piena
- ma al tempo stesso troppo spessore che diminuirebbe sensibilmente le vibrazioni del legno della nostra chitarra.
- Una “buccia d’arancia” da dover togliere assolutamente se non si vuole incappare in problemi successivamente.
Questo tipo di fondo va assolutamente applicato a spruzzo con pistola da verniciatura.
Consigliassimo per:
- verniciature speciali,
- finiture ad effetto,
- applicazioni particolari e/o con pigmenti Diamont Dry,
- inchiostri, metallizzati, mica, Tyler Style, ecc…
Se vuoi personalizzare la tua chitarra elettrica o il tuo strumento e vuoi farlo bene, affidati a dei professionisti, YOU GUITAR con il suo Team di esperti ti guiderà nella scelta e farà del tuo strumento il TUO strumento, con la sua unicità, la TUA personalità, utilizzando i migliori prodotti per la TUA personalizzazione.