Uno dei must della verniciatura nel mondo della Musica sono le chitarre sunburst; non ci soffermeremo sugli standard ovvero:
- 2 Tone Sunburst
- 3 Tone Sunburst
- Tobacco Sunburst
E tutti gli altri che troviamo ormai proposti da tutti i grandi marchi produttori di strumenti.
A noi di You Guitar piacciono tantissimo le chitarre sunburst, sia chiaro, ma troviamo che proporle, con tutte le molteplici possibilità che si trovano sul mercato sia poco interessante.
Soprattutto se a proporle deve essere un laboratorio artistico e creativo ed è questo che noi, con tutta l’umiltà possibile, cerchiamo di essere.
Sicuramente non ci tiriamo indietro se qualcuno ci chiede di personalizzare la sua chitarra con un bel Sunburst ma le chitarre sunburst a cui ci dedichiamo sono quelle che ci garantiscono un risultato più particolare, non dico mai visto ma sicuramente meno visto e, secondo noi, più accattivante.
E’ il momento di mostrare la nuova verniciatura nata in casa You Guitar.
Sì, fa sempre parte del mondo delle chitarre Sunburst, il suo nome è Glory Rainbow Burst.
Glory Rainbow Burst: un sunburst con chiari riferimenti ed un look unico!
La finitura Glory Rainbow Burst nasce come un’idea nuova ma ha le sue radici in riferimenti chiari e riconoscibili:
- La livrea arcobaleno è una chiaro omaggio a Paul Reed Smith (PRS) ed alla sua bellissima Al di Meola Prism
- Il lingotto centrale in Resina epossidica Oro è invece un richiamo alla modernità ed alle nuove tecniche per abbellire l’estetica degli strumenti odierni di liuteria
- Per quanto riguarda il Gold Burst possiamo affermare che è un duplice richiamo alle chitarre sunburst di Fender ed anche alle bellissime Gold Top di casa Gibson
Nel Glory Rainbow Burst convivono e vivono assieme i nostri punti di riferimento cardine, le nostre fonti di ispirazione che ci hanno fatto crescere quando ancora non eravamo il laboratorio You Guitar.
Il paradosso è che avevamo pensato a tutto il processo da eseguire senza avere una chitarra alla quale poter dare questo volto, poi la collaborazione con Paolo Lucenò e le sue SP Guitars ci ha dato la possibilità di proporre questa finitura.
La chitarra non è una Daphne o una Neptune, ma un prototipo del laboratorio di Paolo a marchio SP Guitars, uno strumento con queste caratteristiche:
- Body in ontano
- Manico in Mogano Honduras
- Tastiera in Ebano
- Radius:
- Pick-up: Due bellissimi P90 Gibson (Soap Bar Cream)
La forma del body è ispirata alle Ibanez RG degli anni ’90, con uno shape differente che rende lo strumento più sinuoso e comodo.
Al centro del Body, tra i due pick-up troviamo una decorazione in resina epossidica oro da noi chiamata il lingotto; essa dà allo strumento una caratura estetica differente e riprende ovviamente il tema del Gold Burst.
Le fasi per arrivare al risultato finale sono molteplici e come sempre è molto importante partire bene dai primi processi per non dover tornare indietro. Vengono utilizzate tecniche miste per effettuare il Glory Rainbow Burst e le vedremo di seguito, ma prima voglio raccontarvi un aneddoto.
Le chitarre Sunburst con un qualcosa in più: perché Glory?
Quando è nata l’idea di creare questo tipo di finitura abbiamo dovuto pensare al nome da darle e non doveva essere un nome scontato, il classico nome che ti aspetti.
Era una bella giornata da quel che mi ricordo, magari non nel senso letterale del termine, sicuramente da quel che ricordo pioveva, ma non nel modo triste e incessante dell’autunno.
Ero seduto nel mio studio immerso nel mio mondo, convinto che da qualche parte, qualcuno o qualcosa venisse a darmi l’idea per il nome che cercavo. Al momento ero convinto di queste due cose:
- la parola “Burst” doveva essere presente, in tutte le chitarre Sunburst che si rispettino c’è
- il termine “Gold” invece non avrebbe fatto parte del nome della finitura, era troppo scontato e volevo trovare un’altro sostantivo che potesse reggere il confronto con “Gold” e anzi esaltasse il concetto.
In questo girotondo di pensieri squillò il cellulare, pensai tra me e me: “Diamine, non ho messo la modalità silenzioso”.
Poi svogliato presi lo smartphone e risposi senza controllare chi mi stesse cercando.
Era mia sorella, prima di riuscire a dirle se avessi potuto contattarla più tardi mi urlò con gioia: “E’ nata Gloria! Ti ho inviato anche una foto su WhatsApp. Guardala! E’ un Amore!”
Felice per la notizia, salutai mia sorella e mi indirizzai virtualmente a vedere la mia nipotina appena nata, aprii la foto e rimasi esterrefatto … era uno splendore!
Aveva quel sorriso innocente, bello e solare implicito dei neonati; la didascalia sotto la foto diceva a chiare lettere: “CIAO, SONO GLORIA!” .
Stavo per scrivere un messaggio ai genitori di questa stupenda bimba ma un pensiero mi fermò, un sorriso mi nacque spontaneo sul viso, anche gli occhi mi sorrisero: Trovato!
GLORIA! GLORY era la parola che stavo aspettando!
Felicissimo presi il giubbotto e uscii, sentii il profumo della pioggia mischiato alla vegetazione, una leggera brezza fresca mi costrinse ad allacciarmi il giubbotto.
Pioveva ancora, ma in modo diverso, le nuvole si erano diradate un po’ ed il sole aveva fatto capolino, non scaldava l’aria ma mi faceva provare una bella sensazione.
Scrissi il messaggio e lo invai, pensai di nuovo a Gloria, chi lo avrebbe mai detto, stavo aspettando proprio lei.
Glory Rainbow Burst: piove e c’è il sole, un bellissimo sole
Rientrai, dovevo rimettermi al lavoro, ero alla ricerca di un’altra parola che potesse descrivere la livera multicolor dello strumento ma non volevo utilizzare “Prism”.
Sarebbe stato scontato, copiato direttamente al caro Paul, quindi entrai, chiusi la porta vetrata dietro me e mi girai per dare un’altra occhiata fuori.
Proprio in quel momento vidi stagliarsi all’orizzonte un bellissimo e definitissimo arcobaleno! “Evvai!” esclamai … Ecco l’altra parola che stavo aspettando.
Non avrei potuto chiedere consigli migliori: GLORY RAINBOW BURST, il nome era nato, grazie a Gloria e alla Natura.
Pensai che il firmamento in qualche modo a noi celato, usasse i suoi segni per dare una mano all’Arte e questo pensiero mi fece sorridere nuovamente, poi mi girai e mi diressi nel mio studio, era ora di iniziare la fase 1 del progetto Glory Rainbow Burst.
Klondike: è arrivato il tempo dell’oro
Le fasi di lavorazione per verniciare delle chitarre sunburst sono relativamente poche, per quanto riguarda il Glory Rainbow Burst invece eccole elencate:
- Far esaltare le venature del legno, questo ontano in due pezzi si presentava non privo di disegni ed abbiamo voluto evidenziarli con della anilina nera poi ricarteggiata a dovere
- Colare la resina epossidica oro nell’apposito spazio ricavato per lei
- Poi è il momento di creare la livrea arcobaleno sul front e sul back del body
- Sigillare il tutto con il nostro fondo poliacrilico trasparente
- Effettuare il Sunburst Gold a spruzzo
- Infine applicare la finitura trasparente lucida
Sei punti molto riassuntivi che ovviamente non approfondiamo per non andare su inutili tecnicismi del mestiere e non annoiarvi.
Possiamo dire che il risultato ci ha appagato fino in fondo …
Grazie alla Musica, ai suoi Arcobaleni, alle sue bellezze Gold Top e soprattutto grazie mille a te … Sì proprio a te Gloria!